Anche il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha preso le distanze dal consigliere comunale Fabio Tuiach. Lo ha fatto sul Tg di una rete locale Telequattro, annunciandolo durante l’ultimo Consiglio comunale, quando è intervenuto per chiedere scusa alla comunità Lgbt a nome della città per le recenti affermazioni del consigliere del gruppo misto, che nelle scorse settimane era salito alla ribalta della cronaca per essersi espresso nei confronti della locale comunità gay con frasi offensive pubblicate in rete che avevano indignato l’associazionismo e la politica cittadina.

A ciò si erano aggiunti una serie di interventi su media nazionali, dove Tuiach ha ribadito le sue posizioni esprimendole con “volgarissime espressioni” come ha rimarcato la presidente dell’Arcigay Antonella Nicosia durante il suo intervento durante la riunione del Consiglio.

Alla seduta, per sostenere la protesta delle associazioni Lgbt, erano presenti anche un gruppo di lavoratori portuali di Trieste che già nei giorni scorsi avevano preso pubblicamente le distanze dalle idee del loro collega Fabio Tuiach, che durante un’intervista televisiva aveva imputato le sue posizioni al tipo di lavoro che svolge ormai da anni. Una giustificazione che i portuali triestini hanno considerato offensiva e lesiva della loro immagine, che come hanno voluto mostrare anche in quest’occasione è molto diversa da quella del consigliere “crociato”.

Alex Bini, l’attivista Lgbt che aveva dichiarato di voler querelare Tuiach, sempre a Telequattro ha commentato positivamente le parole del primo cittadino, augurandosi che il Comune decida di scacciare dal consiglio Tuiach, che ha invece detto che la sua unica colpa è quella di essere cattolico e di dire ciò che "fior fior di santi" hanno sempre detto.

Antonella Nicosia, presidente Arcigay Arcobaleno Trieste e Gorizia, si è dichiarata "contenta a metà" visto che nella stessa seduta è stata rimandata alla commissione capogruppo la mozione presentata e firmata da tutta la minoranza, che oltre a chiedere la stigmatizzazione delle frasi di Tuiach proponeva anche di intervenire presso il Governo affinchè venga presentata una legge contro l'omofobia e la transfobia.


Foto: Radio Capodistria
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