Il capo dello Stato sloveno, Borut Pahor, in occasione della Giornata del Ricordo, ha ricordato l'importanza del rispetto delle verità storiche stabilite comunemente, che in Italia vengono ancora ignorate. Secondo Pahor, la miglior occasione per uno sguardo comune al passato e all'orientamento per il futuro sarà l'anniversario dei 100 anni dall'incendio del Narodni dom a Trieste. Il presidente sloveno ha ricordato inoltre che già l'anno scorso, in occasione delle celebrazioni a Basovizza, aveva avvertito l'omologo italiano, Sergio Mattarella, riguardo le "dichiarazioni incettabili di alcuni alti rappresentanti della Repubblica italiana nella Giornata del Ricordo che vogliono creare l'impressione che il fine ultimo della tragedia delle foibe sia stata la pulizia etnica".
Intanto dal mondo della politica slovena arrivano le prime reazioni sull'operazione di imbrattamento da parte di CasaPound.
Il Partito socialdemocratico condanna fortemente ogni tipo di riabilitazione del fascismo, un'ideologia che ha tolto la vita e segnato per la grande sofferenza milioni di persone in tutto il mondo ed ha tentato di distruggere la basi della democrazia e i valori della pace e del rispetto da essa derivanti. L'organizzazione neofascista italiana, CasaPound, con la sua operazione di imbrattamento, ha nuovamente riaperto le ferite delle persone, colpite dalla repressione fascista e dalla sua violenza, accompagnata da dichiarazioni inopportune di politici italiani. Per questo motivo, Meira Hot e Matjaž Nemec, dalle file dell'SD, chiedono un’azione chiara e immediata alle autorità italiane; inoltre si aspettano che i rappresentanti dell'Ue facciano tutto il necessario affiché queste provocazioni in futuro vengano impedite e severamente punite.
Il partito socialdemocratico ha espresso inoltre sostegno alla minoranza slovena in Italia. L'SD chiede alla politica slovena di istituire un dialogo chiaro con le autorità italiane, affinché venga garantito il rispetto dei fatti della storia e una piena attuazione dei diritti della minoranza slovena, derivanti dalla costituzione italiana, dalle leggi e dagli accordi internazionali.
Il partito Levica-Sinistra ha ricordato che in Italia, il Giorno del Ricordo diventa una "giornata di riabilitazione del fascismo". "Su base di esagerate e tendenziose interpretazioni della storia, potenziate addirittura dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, si stanno formando le fondamenta per un odio sempre più aggressivo tra le due nazioni", ha affermato il deputato Matej Tašner Vatovec.
Su quanto affermato dal Ministero degli Esteri sloveno, nel seguente articolo: Rispetto per le vittime slovene del fascismo
Intanto anche la senatrice slovena a Roma, Tatjana Rojc, ha fortemente condannato il gesto di CasaPound: "Si tratta di un nuovo caso di diffamazione della comunità slovena, che si aggiunge alla già preoccupante presenza di CasaPound che sta segretamente alzando la testa con manifestazioni violente ai danni della coabitazione tra italiani e sloveni", ha affermato Rojc.
A condannare l'operazione di imbrattamento è stata anche la SSO, Confederazione Organizzazioni Slovene in Italia: "Nella giornata in cui la tragedia delle foibe e dell'intero contesto storico dovrebbero essere commemorate nello spirito del rispetto reciproco e della collaborazione, un'azione fascista contro gli sloveni in Italia rappresenta un duro colpo per i valori democratici e le libertà dell'uomo sulle quali stiamo costruendo il futuro della regione", ha sottolineato la SSO, invitando le autorità italiane a sanzionare adeguatamente i colpevoli. "È giunto il tempo che gesti del genere da parte di CasaPound finiscano per sempre", ha aggiunto la Confederazione.


E. P.

Foto: MMC RTV SLO/Foto: Bor Slana/STA
Foto: MMC RTV SLO/Foto: Bor Slana/STA