Nel 2019 le domande d'asilo hanno raggiunto quota 738.425, un aumento dell'11% rispetto all'anno precedente: l'incremento più consistente dal 2015, l'anno della grande crisi delle migrazioni. Cipro, Francia, Grecia, Malta e Spagna hanno ricevuto più domande rispetto a quattro anni fa. Le ragioni dell'incremento: un forte aumento di persone arrivate dal Venezuela, +103% e dalla Colombia, +214%. I siriani hanno presentato più domande, 80.205, seguiti dagli afgani, 60.700, i venezuelani, 45.645. La Germania è il Paese che ha ricevuto più richieste, 165.615, seguita da Francia e Spagna. L'Italia ha ricevuto 43.770 domande, la Slovenia 3820, il 33% in più dello scorso anno, nella maggior parte dei casi si e' trattato di cittadini algerini.
I Paesi che hanno ricevuto un elevato numero di richiedenti asilo hanno intensificato anche gli sforzi per far fronte alle necessità legate agli afflussi e soprattutto dei minori non accompagnati. Eppure, l'iter delle procedure nella maggior parte dei Paesi, è durato oltre sei mesi, ossia è durato oltre il termine legale.
La Germania ha registrato il maggior numero di decisioni prese, seguita da Fancia e Italia con 93.485. Il 40% delle richieste ha avuto esito positivo. I numeri delle domande pendenti, inoltre, hanno subito una battuta d'arresto a inizio 2020 a seguito del lock down determinato dal coronavirus, un calo del 87%, ma l'Easo prefigura un ritorno ai numeri del 2019 o addirittura più alti, per le ricadute della pandemia sui Paesi più in difficoltà.


Corrado Cimador


Foto: Reuters
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