Foto: Reuters
Foto: Reuters

Dopo l’avvio delle vaccinazioni fra gli operatori sanitari, con più di 12 mila prenotazioni, in Friuli Venezia Giulia la campagna vaccinale è iniziata anche nelle strutture per anziani, il settore che ha dato i maggiori problemi in entrambe le fasi della pandemia, con un altissimo numero di contagi e focolai, e purtroppo anche di vittime.
La prima vaccinazione in una residenza per anziani della regione è stata eseguita su un'ospite di 98 anni della Casa Serena di Pordenone, alla quale è stata somministrata una dose di vaccino Pfizer Biontech. Nella stessa struttura le operazioni sono proseguite per tutto il giorno sugli altri 168 ospiti del comprensorio residenziale.
Quello delle case di riposo, oltre a rappresentare un problema dal punto di vista dei contagi e della gestione, si sta fra l’altro rivelando un nodo anche dal punto di vista legale. Lo stesso assessore alla salute, Riccardo Riccardi, ha confermato che la regione sta cercando di sciogliere il nodo del “consenso informato”, l’autorizzazione utilizzata in Italia, con le informazioni necessarie per comprendere la portata di un intervento, che deve essere firmata da un paziente per ricevere un qualunque trattamento sanitario.
Il problema è che parte degli ospiti delle strutture per anziani non sono in grado di decidere e non hanno un amministratore di sostegno che possa decidere per loro.
A riguardo è stato chiesto anche un intervento da parte del governo. Nel frattempo Riccardi ha esortato le strutture a raccogliere il prima possibile il consenso informato delle persone che possono essere vaccinate e che sono in grado di esprimerlo, in modo da giungere, almeno all’interno delle Rsa, all'immunizzazione della maggior parte degli ospiti in tempi rapidi.
“Siamo in attesa - ha aggiunto Riccardi - che anche altre residenze per anziani portino a termine la fase di raccolta del consenso informato e comunichino all'Azienda di riferimento i numeri delle persone da vaccinare. L'obiettivo - ha concluso - è accelerare per proteggere il prima possibile le persone più fragili, riducendo l'impatto e la mortalità del virus” .
Riccardi ha anche sottolineato come sia fondamentale incentivare il personale delle Rsa ad immunizzarsi. “Il sistema sanitario è pronto per avviare la campagna di vaccinazione dentro le strutture ma - ha spiegato - le stesse devono dare evidenza delle informazioni necessarie per procedere”.

Alessandro Martegani