Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

DPCM è questo il titolo di un gioco da tavolo, disegnato da Fabrizio Iozzo, un informatico romano appassionato di board games romano che per passare le lunghe e noiose giornate di lockdown ha trasformato il classico Monopoly, in un percorso ad ostacoli nella pandemia, tralasciando morti e terapie intensive e proponendo solo il ‘contorno' che ha caratterizzato questo anno di emergenza.

Il tabellone ha caselle colorate, cartelle con imprevisti e dirette del premier che bloccano o fanno proseguire il percorso dei giocatori che hanno come scopo quello di conquistare otto bonus (mascherina, amuchina, autocertificazione, 600 euro, vacanza, monopattino, ristoro e vaccino). Al suo interno si trova di tutto. Oltre alle rregole imposte dai vari Dpcm su divieti di spostamenti a complicare il percorso verso la vittoria si pensano le contraddizioni dei virologi, le frasi divenute celebri, come quella di Conte "Questo governo non lavora col favore delle tenebre", la corsa verso i vaccini e molto altro con riferimento soprattutto alla prima fase dell’epidemia in Italia.

Per ora ne esistono poche copie ma in questi giorni sta partendo una campagna di crownfunding per far sì che il gioco diventi un prodotto commercializzato, affiancandosi a quelle che sono state iniziative di grande case di giochi da tavolo come la Days of wonder che in questi mesi ha lanciato una versione del suo famoso gioco di tratte ferroviarie “Ticket to ride” ambientatolo tra le quattro mura domestiche.

Barbara Costamagna