Foto: Vlada RS/Twitter
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Il Dispositivo per la ripresa e la resilienza concederà agli Stati membri dell'Unione Europea prestiti e sovvenzioni per un ammontare complessvo di 750 miliardi di euro. Il Governo sloveno in questa prima tranche, il programma si concluderà nel 2026, utilizzerà 1,8 miliardi a fondo perduto e 666 milioni di euro di prestiti. Il denaro europeo sarà erogato dopo il via libera del piano sloveno da parte della Commissione e del Consiglio europei. 4 le voci di spesa su cui poggia il piano nazionale rivoluzione verde, digitalizzazione, crescita sostenibile e inclusiva, sanità e sicurezza sociale, seguendo quelle che sono le indicazioni europee, almeno il 37% dei mezzi destinati alla transizione verde, almeno il 20% a quella digitale. La Slovenia prevede di spendere il 43,45% per gli obiettivi verdi, il 20,05% per la rivoluzione digitale.

Secondo lo schema a semaforo del piano allentamenti previsto dal Governo 5 sono le regioni in zona gialla, Costiero carsica, Goriziano, Oltremura, Slovenia centrale e Carinzia. Qui a partire da lunedì le strutture ricettive potranno effettiare anche il servizio di ristorazione servendo i clienti al tavolo sempre all'interno delle strutture. Nei locali al chiuso consentita la presenza di un cliente ogni 20 metri quadrati, non più 30. Regola che permane nelle restanti regioni arancioni. A livello nazionale con l'obbligo del tampone settimanale torneranno ad operare tutte quelle attività che offrono servizi di formazione, come le scuole di lingue nonchè alcuni servizi individuali di terapia e consulenza. Nessuna riapertura per discoteche e night club. Il decreto resterà valido fino al 9 maggio. (ld)