Ville e parchi storici, aree archeologiche e musei, percorsi naturalistici e itinerari in borghi che custodiscono antiche tradizioni. Con tante aperture straordinarie torna il weekend del Fai, un'occasione per conoscere l'inestimabile patrimonio culturale e paesaggistico italiano e primo grande evento nazionale dopo il lungo periodo di chiusure. Un viaggio tra arte e bellezza, dalle Alpi alla punta dello Stivale, che lascia fuori solo tre Regioni (Sicilia, Sardegna e Val D'Aosta). In Friuli Venezia Giulia le Giornate Fai di Primavera festeggiano la 29esima edizione con visite guidate in più di una una decina di luoghi, dal Parco di San Giovanni a Trieste che ospita al suo interno l'ex ospedale psichiatrico da cui partì la 'rivoluzione' di Franco Basaglia, al complesso monastico di San Giorgio in Vado nei pressi di Cividale oggi convertito in azienda agricola fino all'Essiccatoio Bozzoli, manufatto di archeologia industriale a San Vito al Tagliamento che racconta un'attività un tempo centrale per l'economia della zona, la bachicoltura. Mentre nuovamente in provincia di Udine ecco, a Rivignano Teor, l'antica Villa Ottelio Savorgan, il bene più votato in Fruili Venezia Giulia in occasione del censimento del Fai "I luoghi del cuore 2020". Secondo una suggestiva ipotesi la villa padronale, che si trova da tempo in stato di abbandono, ma di cui dovrebbe essere vicino il recupero, avrebbe fatto da scenario alla vera storia di Giulietta e Romeo, i cui protagonisti non sarebbero stati dunque veronesi bensì friulani. Infine da ricordare, tornando a Trieste, i tre itinerari alla scoperta del borgo di Aurisina e della sua pietra, famosa in tutto il mondo.
Nel rispetto delle norme anticovid i posti per partecipare alle Giornate Fai sono limitati e la prenotazione obbligatoria (www.giornatefai.it).

 Villa Ottelio Savorgnan a Rivignano Teor (UD), una delle tappe delle Giornate Fai in Fvg
Villa Ottelio Savorgnan a Rivignano Teor (UD), una delle tappe delle Giornate Fai in Fvg