Foto: Archivio personale
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La scuola continua ad essere al centro dell’attività dei rappresentanti delle istituzioni minoritarie in Slovenia. Il presidente della CAN costiera Alberto Scheriani e il deputato Felice Žižainsieme al direttore dell’Istituto per l’istruzione della Repubblica di Slovenia, Vinko Logaj, hanno incontrato i consulenti pedagogici per le scuole con lingua di insegnamento italiana, Guido Križman e Sergio Crasnich, e quella per lo studio della lingua italiana nelle scuole slovene, Alica Prinčič Roheler per sviluppare una strategia di intervento al fine di migliorare la conoscenza dell’italiano sul territorio.

Durante la riunione si è parlato del potenziamento dell’insegnamento della lingua italiana nelle scuole slovene; che ha già visto un primo passo con la Risoluzione nazionale per la politica linguistica 2021-2025, siglato con il governo, che prevede che per le verifiche del sapere previste per la sesta e nona classe delle elementari, gli alunni sloveni possano optare per l’italiano al posto dell’inglese come terza materia di prova.

Per migliorare la conoscenza della lingua, però, sarebbe utile parificare le ore di insegnamento delle due lingue negli istituti di maggioranza e minoranza oltre che rivedere programmi e libri di studio. Perciò il prossimo mese di giugno il gruppo di lavoro si riunirà con i presidi degli istituti sloveni per presentare poi in un secondo tempo il piano di azione.

Durante l’incontro state anche discusse le caratteristiche e le competenze che dovranno avere i due nuovi consulenti per le scuole italiane, che dovrebbero essere assunti prossimamente attraverso un bando che sarà pubblicato al più presto visto che dovrebbero entrare in carica il prossimo primo settembre.

Barbara Costamagna

Foto: osebni arhiv
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