Foto: BoBo
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Intervento della polizia nel Municipio di Parenzo a poche ore dall’inizio della terza seduta del consiglio cittadino. Come riportato dal quotidiano Glas Istre, sarebbe stato il sindaco, Loris Peršurić, a sporgere denuncia nei confronti del consigliere Maurizio Zennaro che, accompagnato da un’altra persona, avrebbe introdotto nell’edificio un impianto di registrazione. Un incidente descritto pure sulla pagina Facebook del sindaco e nella quale rileva come la fiducia riottenuta alle recenti elezioni rappresenta per lui una responsabilità nei confronti della cittadinanza e della comunità, perciò, scrive Peršurić, “non posso permettere comportamenti irregolari e intrusioni nell’edificio comunale, dove vengono custoditi documenti specifici e sensibili che interessano casi sociali, iscrizione agli asili, protezione e accoglienza in case sicure per vittime di violenza”.
Intanto respinge ogni accusa Maurizio Zennaro che - da noi interpellato - ricorda come neanche la questura di Pola abbia determinato elementi di violazione di legge. “In veste di responsabile del sito giornalistico Vijesti.hr, ho fatto regolare richiesta di registrazione della seduta visto che, dopo i numerosi appelli, queste non vengono seguite e pubblicate con la dovuta attenzione”, ha affermato Zennaro aggiungendo: “Le accuse del sindaco della città di Parenzo sono infondate e mi dispiace che abbia dimostrato un basso livello di sensibilità democratica visto che seguire il lavoro degli organismi politici è un diritto di tutte le testate giornalistiche e perciò non vedo la ragione per la quale questo diritto mi sia stato negato”.
Ricordiamo che Maurizio Zennaro, candidato a sindaco di Parenzo alle amministrative dello scorso maggio ha ottenuto poco più del 12% di preferenze, ugualmente alla sua lista indipendente che è riuscita a portare in consiglio cittadino due consiglieri. Zennaro è stato pure candidato pure al seggio specifico CNI al Sabor croato.

Lionella Pausin Acquavita