Casa di bambole è una creazione di e con Sissi Abbondanza, che negli ultimi anni ha narrato teatralmente straordinarie figure femminili. Casa di bambole indaga su un universo di solitudine, ma stavolta in un mondo di soli replicanti, in cui non si ritrovano più persone ma ectoplasmi. Il testo rappresenta squarci di vita di Ingeborg Bachmann – poetessa, scrittrice e giornalista austriaca vissuta e scomparsa in Italia nel 1973. Il programma di quest’anno combina la rappresentazione di spettacoli già programmati nella passata edizione ma non andati in scena a causa dell’epidemia con altre novità che contribuiscono alla riflessione sulla realtà e sulle varie sfaccettature dello spaesamento e specialmente su quello indotto dalla crisi pandemica. Gli spettacoli, inoltre, sono pervasi da analisi e pensieri che si riferiscono ai fenomeni migratori.Più in generale si può dire che l’edizione di quest’anno, con gli spettacoli di produzione Bonawentura e quelli di ospitalità, si interroga su temi etici che vanno dalla fede religiosa alla fiducia nell’essere umano, al valore e alla dignità di ogni singolo individuo, dall’accoglienza dell’altro, alla possibilità di riscatto e di parità delle donne e infine alla protezione dei diritti della Carta fondamentale dei Diritti dell'Unione europea. La prima parte della rassegna si svolgerà al Teatro Franca e Franco Basaglia al Parco San Giovanni, a causa dei lavori di riqualificazione della sala del Teatro Miela che termineranno a fine ottobre. In novembre il festival ritornerà al Teatro Miela, con alcuni eventi al Teatro Stabile Sloveno, al Cinema Ariston e alla Stazione Rogers. (mid)

Foto: Radio Maribor/Maja Malus Azhdari, osebni arhiv
Foto: Radio Maribor/Maja Malus Azhdari, osebni arhiv