Il film di apertura in anteprima italiana è “The Last Journey” di Romain Quirot con Jean Reno, opera francese di fantascienza che affronta importanti tematiche ambientali. La serata proseguirà alle 22.30 con l’anteprima di “Night Raiders” di Danis Goulet con Amanda Plummer: un dramma anomalo al femminile che parla di resistenza, coraggio e amore. Organizzato da La Cappella Underground, il Trieste Science+Fiction porta nel capoluogo giuliano e per il secondo anno consecutivo anche sul web le migliori produzioni di genere fantastico, con oltre 40 anteprime cinematografiche tra film, corti e documentari e tre concorsi principali: il Premio Asteroide e due concorsi Méliès d’argent. La sezione Spazio Italia, infine, raccoglie il meglio dell’underground del cinema fantastico italiano. Ospite d'onore a Trieste la regista, sceneggiatrice e attrice Sabina Guzzanti, che presenterà il suo romanzo d’esordio “2119. La disfatta dei sapiens, in programma domenica 31 ottobre al Cinema Ariston. Un debutto letterario che guarda alla fantascienza classica, affrontando temi di straordinaria attualità, quali il mutamento climatico, la concentrazione della ricchezza e la dipendenza dalla tecnologia. Alla manifestazione triestina sarà presente e ritirerà il premio alla carriera anche il regista Abel Ferrara durante la cerimonia ufficiale al Politeama Rossetti, la sera di lunedì 1 novembre. A seguire verrà proiettato in anteprima il suo ultimo film "Zeros and Ones", premio alla regia al festival di Locarno, un thriller dai toni noir con protagonista l’attore Ethan Hawke che parla di lockdown e guerra, pericolo e spionaggio, scritto durante la prima fase della pandemia. Mercoledì 3 novembre al Politeama Rossetti la cerimonia di premiazione. (mid)