Foto: AP
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Le ricerche vanno avanti ma si affievolisce la speranza di ritrovare Matej Periš, il 27enne spalatino scomparso a Belgrado dove si era recato con un gruppo di amici per festeggiare la fine dell'anno. Le tracce del giovane si perdono – ricordiamo - nella notte dell’antivigilia di Capodanno in uno dei club del lungo Sava. Sava scandagliata da unità speciali e forze di polizia poiché sembra non abbandonata del tutto l’ipotesi su una caduta accidentale o voluta del ragazzo nelle acque del fiume, specie dopo il ritrovamento di una scarpa da ginnastica e un mozzicone di sigaretta appartenute allo spalatino. Nel frattempo, però, sono emersi nuovi dettagli e si starebbe indagando su diversi fronti. Nelle ore successive alla scomparsa le telecamere avrebbero, infatti, avvistato il giovane in diversi punti della capitale serba mentre ci sarebbero pure alcune testimonianze - importante quella di un tassista - che comproverebbero la presenza di Matej in un’area diversa da quella del locale notturno. Non è escluso che il giovane proprio lì possa aver consumato consapevole o meno qualche sostanza stupefacente. Importanti, perciò, le testimonianze dei presenti e in primis quelle degli amici che avrebbero denunciato la scomparsa con un giorno di ritardo. Il padre del giovane giunto subito a Belgrado non perde la speranza e ringrazia la polizia serba mentre pure il presidente serbo, Aleksandar Vučić, intervenuto sul caso, si è detto fiducioso sulla possibilità di rintracciare Matej e pur non fornendo ulteriori delucidazioni ha dichiarato che “sono emersi nuovi dettagli sulla sorte del giovane croato”.


Lionella Pausin Acquavita