Foto: Reuters
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La sorpresa nell'ultima votazione per il presidente della Repubblica è stato sicuramente il boom di voti per il candidato di Fratelli d'Italia, Guido Crosetto, che raccoglie 114 preferenze, secondo solo ai 125 voti in favore di Mattarella e quindi quasi il doppio dei grandi elettori del partito guidato da Giorgia Meloni.
"Ho fatto la scelta di non continuare a votare scheda bianca per dare un segnale, ma ritengo che il centrodestra in questa partita si debba misurare" precisa la Meloni.

Fratelli d'Italia insiste affinché il centrodestra presenti ora un candidato unico al Quirinale e lo metta in votazione al quarto scrutinio per raggiungere le 505 preferenze necessarie per l'elezione.

Una curiosità: tra i nomi apparsi nello scrutinio anche quello di uno dei componenti della comunità slovena di Trieste, si tratta dello scrittore e professore universitario Miran Košuta.

Continuano ad esserci contatti tra i partiti, ma il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, in riferimento alla possibile candidatura di Elisabetta Casellati, sui social ha scritto: "Proporre la candidatura della seconda carica dello Stato, insieme all'opposizione, contro i propri alleati di governo sarebbe un'operazione mai vista nella storia del Quirinale. Assurda e incomprensibile. Rappresenterebbe in sintesi il modo più diretto per far saltare tutto".

Sul tavolo torna anche il nome di Pier Ferdinando Casini mentre si è parlato di un incontro tra Salvini e Sabino Cassese, 86 anni, ex giudice della Consulta, ministro del governo Ciampi, possibile candidatura che potrebbe andare bene al Partito democratico ma non al Movimento 5 Stelle.

Secondo il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, la soluzione è vicina ed in queste ore potrebbe uscire il nome che mette tutti d'accordo.

Letta, infine, sottolinea il momento complesso, in cui ognuno ha un'idea ed è necessario trovare una sintesi.

Davide Fifaco