Foto: EPA
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Un portavoce del Cremlino, al contempo, ha affermato che non è escluso un incontro tra il presidente russo, Vladimir Putin, e l'omologo ucraino, Volodymyr Zelensky: un incontro "è concettualmente possibile, ma anche i negoziatori devono fare la loro parte", ha precisato. Putin ha anche ammesso, per la prima volta, le difficoltà causate dalle sanzioni, imposte dall'Occidente: sono "un duro colpo per l'economia russa", dicendosi però sicuro che il Paese supererà queste difficoltà e che "da questa situazione" potrebbe addirittura "trarre vantaggi".
"Abbiamo già raggiunto una svolta strategica. Siamo già sulla strada per la vittoria", ha detto invece il presidente ucraino. "Impossibile dire quanti giorni serviranno per liberare la terra ucraina. Ma lo faremo", ha dichiarato, chiedendo all'Occidente sanzioni più severe e all'Unione europea azioni "più forti" contro la Russia.
I leader dei paesi Ue, riuniti a Versailles, hanno intanto adottato una dichiarazione con cui si impegnano a fare ulteriori passi decisivi per il rafforzamento della sovranità europea, soprattutto eliminando gradualmente la dipendenza dalle fonti di energia russe e con il rafforzamento della difesa. Secondo il presidente del Consiglio Ue, Chlarles Michel, la dichiarazione di Versailles sarà scritta negli annali del progetto europeo, si tratta infatti di un piano per raggiungere la sovranità strategica dell'Unione. L'Ue ha inoltre annunciato il quarto pacchetto di sanzioni contro Mosca.
Washington ha intanto deciso di vietare le esportazioni di beni di lusso verso Mosca e Minsk, oltre al bando sulle importazioni di alcuni prodotti dalla Russia, tra cui bevande alcoliche, pesce e diamanti. Lo ha fatto sapere il dipartimento del Commercio. Il provvedimento era già stato anticipato dal capo della Casa Bianca, Joe Biden, che ha annunciato la revoca dei privilegi commerciali alla Russia.


E. P.