Foto: Radio Capodistria/Cergol
Foto: Radio Capodistria/Cergol

Ha fatto discutere il punto all’ordine del giorno concernente la proposta del Decreto sull’istituzione dell’Ente pubblico per l’attività farmaceutica “Farmacie Istriane”. Sebbene il Comitato per le attività sociali e quello per le finanze e l'economia abbiano espresso parere positivo a riguardo, la Commissione giuridico statutaria ha espresso alcuni dubbi in merito alla conformità con le leggi sull’attività farmaceutica. Il suo presidente, Alan Medveš, ha proposto di prendersi altro tempo per analizzare la documentazione. Medveš ha chiesto, inoltre, di ponderare bene se sia il caso di procedere con il rebranding di un ente con oltre mezzo secolo di tradizione. Anche il consigliere indipendente, Peter Bolčič, ha espresso le sue perplessità riguardo l'euforia di cambiare nome all'ente e aggiungere l'aggettivo istriano a tutte le istituzioni. I comuni fondatori, in più, non avrebbero la maggioranza all'interno del consiglio dell'ente. Il sindaco, Aleš Bržan, ha tenuto a precisare che verranno accolte tutte le osservazioni e, nonostante i dubbi, la proposta in prima lettura è stata approvata.

Con l'ingresso tra i fondatori del comune di Ancarano e in base alla nuova legge che regola il settore farmaceutico cambierebbe lo statuto, il nome, la composizione del consiglio dell'ente in proporzione al numero degli abitanti con la possibilità di un comune di porre il veto su questioni che riguardano il territorio di appartenenza. Proposta approvata da Isola e bocciata da Pirano durante le ultime sedute, visto che a Capodistria spetterebbe quasi il 60 per cento della quota di gestione a Pirano poco più del 20 per cento.

Sono passate anche la definizione dei programmi dei media del Comune di Capodistria e l’atto di delibera sulla nomina dei membri del Collegio di redazione degli stessi che sarà composta da Roberta Vincoletto come rappresentante della CNI, Suzana Todorović, Armin Sejarić, Dragomir Mikelič e Marina Jelen. Già nel corso della seduta precedente, era diventato chiaro, però, che il foglio informativo "KP MOK" e il portale "ekoper-capodistria”, almeno per il momento, non saranno interamente bilingui. Si spera, come confermato dal vicesindaco Mario Steffé e la consigliera Ondina Gregorich Diabaté, che il comitato attuale, mostri più sensibilità verso la componente italiana.