Foto: EPA
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Volodymyr Zelensky ha dichiarato che "le questioni dell'integrità territoriale e della sovranità sono fuori discussione". Nel corso dell'intervista a Fox News, alla domanda se sia stata l'Ucraina a colpire il deposito di petrolio a Belgorod, in territorio russo, il presidente ha risposto: "Non discuto con nessuno dei miei ordini come comandante in capo. Ci sono cose che condivido solo con le forze armate militari dell'Ucraina".
Intanto per oggi - secondo la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk - sono previsti sette corridoi umanitari per evacuare i civili, di cui uno a Mariupol, ma solo per trasporti privati, con l'aiuto del Comitato internazionale della Croce Rossa. Un secondo corridoio umanitario è invece previsto da Berdiansk, entrambi condurranno i civili verso Zaporizhzhya.
Zelensky ha intanto fatto sapere che "più di 3.700 persone sono state salvate" ieri "dall'assedio di Mariupol". In tutto il Paese sono stati evacuati quasi 6.300 civili.
Nella notte però sono tornate a suonare le sirene in diverse città. Sempre secondo il capo dello Stato, le forze russe si stanno ritirando lentamente dal Nord e "si stanno ammassando nel Donbass. Si stanno preparando per attacchi ancora più potenti".
I servizi segreti militari britannici - al contempo – hanno affermato che le truppe russe si sarebbero ritirate dall'aeroporto di Gostomel, nei pressi della capitale, Kiev. "Le forze ucraine continuano ad avanzare mentre quelle russe sono in ritirata", ha precisato il Ministero della Difesa di Londra. Sono però state distrutte, con attacchi di precisione, le piste d'atterraggio a Poltava e Dnipro. Lo ha riferito il portavoce del Ministero della Difesa russo.
Il portavoce del Dipartimento della Difesa Usa, John Kirby, ha affermato che il Pentagono fornirà fino a 300 milioni di dollari in più in aiuti militari a Kiev, tra cui missili guidati da laser, droni "kamikaze" con testate esplosive e droni leggeri da ricognizione. Per la prima volta, gli Stati Uniti contribuiranno a trasferire carri armati di fabbricazione sovietica destinati a rafforzare le difese dell'Ucraina nel Donbass. La portavoce della Casa Bianca ha poi detto che Washington sta fornendo all'Ucraina pure "materiale nel caso la Russia usi armi chimiche".


E. P.