Foto: Radio Capodistria
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La Procura regionale di Pola chiede il rinvio a giudizio per i genitori del 15.enne morto nel settembre scorso all'ospedale a causa della loro incuria. L'autopsia aveva stabilito che il decesso era avvenuto in seguito al diabete e la polmonite non curati. A conclusione delle indagini la Procura regionale ha sollevato il capo di imputazione contro i genitori del 15.enne morto il 29 settembre scorso all'Ospedale di Pola causa il diabete e la polmonite non curati. Questo era stato l'esito dell'autopsia. La madre 45.enne e il padre 42.enne vengono accusati di aver chiamato l'autoambulanza solo quando era gia' troppo tardi, quando il ragazzo, alunno del Ginnasio di Pola era clinicamente morto. In precedenza avevano tentato di curarlo con infusi di varie erbe. Il reato contestato e' di lesione dei diritti dei minori. Se processati e giudicati colpevoli i genitori rischiano la condanna fino a 15 anni di carcere. La tragedia del ragazzo si era consumata in un tempio Indu' nell'abitato di Sichici, ai lati della strada Pola - Sissano, dove la famiglia proveniente dall' interno della Croazia si era stabilita nel 2019. I vicini di casa parlano di una comunita' religiosa informale chiusa, con scarsi contatti con il mondo esterno. Ed e' nel ripostiglio del tempio, come aveva riportato la stampa croata, che il ragazzo aveva sofferto le pene dell'inferno, nei suoi ultimi 3 mesi di vita, ossia dall'insorgere della malattia. Spetta ora al Tribunale regionale di Pola decidere se e quando avviare il processo.

Valmer Cusma