Furio Radin Foto: La voce del popolo/Ivor Hreljanović
Furio Radin Foto: La voce del popolo/Ivor Hreljanović

Da persona che ha collaborato per diversi anni con Maurizio Tremul e Marin Corva non ho potuto fare a meno di esprimere la mia considerazione nei loro confronti”. Furio Radin, deputato al seggio specifico e vicepresidente del Parlamento croato commenta così il post che ha pubblicato sulla sua pagina privata di facebook. “Ho seguito in questi giorni, con molta più attenzione che passione, la campagna elettorale per l’elezione dei presidenti e dei consiglieri dell’Unione Italiana. Ho anche ricevuto messaggi di tanti connazionali preoccupati per i nostri dissidi interni in una situazione globale critica, che porterà, senza condizionali, come minimo a una grave recessione economica. E’ chiaro che ora serve, nella nostra comunità nazionale, solidarietà e continuità di gestione. Tra una situazione che, con i pregi e difetti dei quali siamo ben coscienti, e un’incognita sulla cui autonomia di pensiero e azione politica, si possono avere seri dubbi, scelgo la prima“ ha scritto Radin che ha auspicato “una volta eletti Tremul e Corva, l' avvio di un grande dibattito pubblico con i connazionali al di qua e al di là del Dragogna onde evitare demagogia e dati taroccati” ed ha aggiunto: “Lavorare a Zagabria non è facile, ma nel contesto attuale di fiducia con l’Unione Italiana, riesco a farlo e a portare finanziamenti cospicui, che prima non avevamo mai sognato, e dormo sonni tranquilli, sapendo che andranno spesi bene“.

Da noi interpellato per comprendere un eventuale appoggio ad uno dei candidati da parte del Consiglio della minoranza italiana della Regione istriana, il suo presidente Gianclaudio Pellizzer ci ha detto: “Siccome si tratta del voto per un’associazione, noi come Consiglio non prendiamo posizione in merito; non sono elezioni politiche e perciò non abbiamo voluto esprimerci”. Pellizzer che a più riprese ha dimostrato di essere vicino a Felice Žiža che - ricordiamo- ha partecipato a molte riunioni del Consiglio e con cui ha condiviso la fallita battaglia per il nuovo Statuto U, ha fatto capire che si è formato un gruppo di pensiero, un gruppo informale che la pensa nella stessa maniera, ma che non si è costituito ufficialmente come gruppo di opposizione.

Da ricordare infine che i candidati alle massime cariche UI e quindi Tremul e Žiža, ma anche Marin Corva sono intervenuti ieri sera alla serata informale organizzata dalla Comunità degli italiani di Umago e alla quale hanno partecipato tutti e 24 i nomi in corsa per i 21 seggi dell’Assemblea comunitaria inclusi nel listone “Viva Umago” , i sei candidati - espressi in due liste gemelle, la Fulvio Tomizza 1 e la Fulvio Tomizza 2- per i tre seggi dell’ Assemblea UI. “Un modo per presentarci e stare assieme” ci hanno detto gli umaghesi che nonostante le idee e le opinioni diverse, in un clima di sano antagonismo, sono riusciti ad esprimere una certa unità dando modo di decidere agli elettori. “Ora la parola spetta a voi” ha detto Floriana Bassanese Radin, presidente uscente del sodalizio che ha invitato tutti ad andare a votare.

Lionella Pausin Acquavita