Foto: EPA
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In un colloquio telefonico con il presidente francese Emmanuel Macron, l'omologo russo Vladimir Putin ha dato il suo accordo al dispiegamento di una missione dell'Aiea presso la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia. Putin, nella stessa telefonata, ha avvertito che i bombardamenti sulla centrale - che i russi imputano a Kiev - pongono il rischio di una "catastrofe su larga scala".

Intanto il presidente turco Recep Tayyp Erdogan è volato in Ucraina da Volodymyr Zelensky, insieme al Capo dell'Onu Antonio Guterres per tentare di aprire le porte al tanto sospirato negoziato. La Turchia era e resta "al fianco degli amici ucraini", il suo messaggio inequivocabile diretto a Mosca, accompagnato allo stesso tempo dalla disponibilità ad ospitare nuovamente le parti per discutere di un cessate il fuoco.

"Sosteniamo l'integrità e la sovranità territoriale dell'Ucraina", ha sottolineato il presidente turco, suggellando la visita con un accordo per la ricostruzione delle infrastrutture ucraine.
Erdogan si è comunque rivolto anche a Vladimir Putin, dicendosi pronto ad ospitare i negoziati di pace iniziati a Istanbul ma bruscamente interrotti.

Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, durante una visita al porto di Odessa, nel sud dell'Ucraina, ha colto l'occasione per chiedere a Mosca di non staccare la centrale nucleare di Zaporizhzhia dalla rete ucraina dopo l'allarme di Kiev in questo senso. "Ovviamente l'elettricità di Zaporizhzhia è ucraina. Questo principio deve essere pienamente rispettato", ha affermato il capo dell'Onu.

La compagnia nucleare statale ucraina Energoatom ha infatti dichiarato che le forze russe stanno pianificano di spegnere i blocchi di alimentazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia e di scollegarli dalla rete elettrica ucraina.
Mosca ha però ribadito più volte che l'equipaggiamento militare presente nella centrale riguarda solo il servizio di guardia, ma l'Ucraina invece accusa l'esercito russo di sparare dall'interno della centrale ed anche di maltrattare il personale ucraino addetto al funzionamento dell'impianto nucleare, il più grande d'Europa, che a giorni dovrebbe essere visitato da esperti dell'Aiea, l'agenzia dell'Onu per l'energia nucleare.

Davide Fifaco