Foto: Reuters
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La Guardia Costiera svedese ha precisato che le due perdite sul lato svedese sono nella stessa zona, ma non è stata in grado di spiegare perché la segnalazione di questa nuova perdita sia avvenuta in ritardo.

L'autorità non è stata in grado di confermare le notizie riportate dai media svedesi, secondo le quali la nuova perdita riguarderebbe il gasdotto Nord Stream 2. Finora la Svezia aveva segnalato una perdita sul Nord Stream 1.

La Danimarca ha confermato la presenza di una perdita sul Nord Stream 2 e di un'altra a nord-est sul Nord Stream 1. Le grandi perdite stanno causando notevoli bolle marine di centinaia di metri in superficie, rendendo per il momento impossibile l'ispezione delle strutture.

La Germania teme che i gasdotti Nord Stream potrebbero non funzionare mai più. Intanto sulla natura delle esplosioni circolano diverse ipotesi: il colpo di un sommergibile, di un drone marino o ancora di cariche di Tnt.

Nessuno sembra però dubitare sul fatto che le falle non siano il risultato di un incidente ma di un sabotaggio, mentre è iniziato il rimpallo di accuse tra Russia e Stati Uniti. È stupido e assurdo" incolpare la Russia, afferma il Cremlino. "Ridicolo" ipotizzare siano stati gli Stati Uniti, la replica della Casa Bianca. Il portavoce di Vladimir Putin, Dmitri Peskov, ha spiegato come il Nord Stream fosse pieno di gas "molto costoso" e di proprietà russa, e che se non fosse stato per i danni subiti "il sistema sarebbe stato pronto a pomparlo", quindi perché la Russia si sarebbe inflitta da sola un danno così grave?

Mosca ha anche aperto un'inchiesta per "terrorismo internazionale" e ha chiesto e ottenuto per venerdì una riunione del Consiglio di sicurezza dell'Onu sull'accaduto, mentre Svezia e Danimarca sono state incaricare di fornire tutte le informazioni in merito.

L'agenzia danese per l'Energia ha fatto sapere che oltre la metà del gas contenuto nel Nord Stream - pieno di gas sebbene fermo da agosto - si è già disperso nell'atmosfera e che il resto fuoriuscirà entro domenica. Solo quando il gas nel tubo sarà finito, sarà possibile scendere in profondità per indagare, ha spiegato il ministro della Difesa danese Morten Bodskov.

Davide Fifaco