Foto: BoBo
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I rapporti tra Belgrado e Budapest si stanno intensificando sempre di più, la prova tangibile arriva con l'annuncio del presidente serbo Aleksandar Vučić che ha ufficializzato l'accordo raggiunto con il premier ungherese Viktor Orban, per la costruzione di un oleodotto attraverso l'Ungheria della lunghezza di 128 chilometri. Con il nuovo impianto la Serbia otterrà' una nuova linea per l'approvvigionamento di petrolio e quindi la possibilità di vagliare la fornitura più favorevole, evitando così le sanzioni sul petrolio russo.

"Il nuovo oleodotto potrebbe costare fino a cento milioni di euro" - ha detto Vučić - e annunciato che nei prossimi sei anni gli investimenti serbi nelle infrastrutture energetiche salirà a 12 miliardi di euro. Sebbene la Serbia non sia un membro dell'Ue e Belgrado non supporti le sanzioni contro la Russia, la raffineria di Pančevo riceve la maggior parte delle sue materie prime attraverso l'oleodotto Adria, che parte dal porto di Castelmuschio sull'Isola di Veglia, in Croazia. Sfruttando però il divieto UE di importazione marittima di greggio russo, la Croazia ed altri paesi comunitari, contravvenendo al consenso concesso dalla Commissione europea alla Serbia per l'import di greggio, a partire da dicembre bloccherà la fornitura di oro nero alla raffineria di Pančevo, 96 mila barili al giorno. A riguardo Vučić ha detto - "La Croazia dopo esser stata per lunghissimi anni partner affidabile nella collaborazione, di botto si è rivelata un fornitore inaffidabile" - e aggiunto - "abbiamo recepito il messaggio".

Anche sul fronte del gas le forniture dalla Russia si sono ridotte, ciononostante ha riferito il presidente serbo - "abbiamo acquistato il 65% del fabbisogno a un costo estremamente favorevole, mentre il restante 35% lo abbiamo ottenuto a prezzo di mercato, condizioni che per la nostra economia sono insostenibili - ricordando poi che al momento i volumi di stoccaggio di gas sono i maggiori nella storia della Serbia, pertanto esclude a priori ci saranno aumenti dei prezzi che avrebbero un impatto deleterio sui cittadini. "Per questo motivo, ribadisco, è necessario diversificare" - ha aggiunto Vučić. Il presidente serbo, inoltre, ha riferito come assieme ai partner dei Balcani Occidentali cercherà di vagliare la possibilità di costruire un oleodotto attraverso la Macedonia del Nord verso il porto albanese di Durazzo.

Corrado Cimador