Foto: Esercito sloveno
Foto: Esercito sloveno

Il Ministero della Difesa ha pubblicato sul portale eUprava una nuova proposta di risoluzione riguardante il programma a lungo termine per lo sviluppo e l'equipaggiamento delle Forze armate slovene fino al 2040, più ambiziosa della risoluzione precedente. Il documento sottolinea la necessità di un incremento del bilancio della Difesa al 2% del Pil, cinque anni prima, entro il 2030. Si propone la costituzione non più di un battaglione generico di intervento, ma piuttosto unità più piccole di ricognitori e unità di combattimento che contribuirebbero alla riduzione dei costi. Le capacità aeree che non rientrano negli impegni della NATO prevedono l'acquisto di un secondo aereo da trasporto tattico a medio raggio, Spartan, come pure di elicotteri da trasporto medio e la sostituzione e l'implementazione graduale di elicotteri militari leggeri. Previsto anche l'allestimento di un sistema di difesa aerea a corto e medio raggio per proteggere lo spazio aereo nazionale e le infrastrutture critiche del Paese. Il documento sottolinea che la necessità di un incremento del bilancio della Difesa è anche conseguente all'invasione russa dell'Ucraina un fattore decisivo per definire strategie e priorità della Difesa slovena e l'evidente necessità dello sviluppo di uno strumento militare all'avanguardia sia per la difesa del territorio nazionale sia di rilevanza per la collaborazione a livello Nato e nel contesto dell'Unione europea e nelle missioni internazionali.
Il Ministero della difesa preparerà una presentazione pubblica del documento nella seconda metà di gennaio. La consultazione pubblica è aperta fino alla fine di gennaio.

Corrado Cimador