Sono stati cinque i candidati che si sono presentati; Darjo Felda, all'educazione e istruzione, ha evidenziato nel suo intervento l'importanza della digitalizzazione che deve diventare parte integrante del lavoro quotidiano a tutti i livelli per educatori e insegnanti. Felda valutando positivamente l’istruzione prescolare in Slovenia ha però detto che bisognerà puntare sul rinnovamento dei curriculum negli istituti d’infanzia, questi non presentano per il momento carenze di quadri, ha detto. Felda ha pure presentato le modifiche necessarie nelle scuole dell’obbligo parlando anche degli esami nazionali delle verifiche del sapere, questi verranno presi in considerazione per l’iscrizione alle scuole medie superiori per l’anno scolastico 2024/25. Sulla generale mancanza dei quadri, Felda ha detto che bisognerà puntare anche alla promozione della professione e non solamente all’innalzamento delle paghe. L’ex rettore dell’università’ di Lubiana, Igor Papič, candidato a Ministro dell’istruzione universitaria, scienza e innovazioni ha ottenuto luce verde dal preposto comitato puntando sulle modifiche dell’attuale legislazione che disciplina l’istruzione universitaria. ”Apriremo un dibattito a livello di gruppo di esperti prima, che in una prima fase discuterà sulla necessità di proporre una legge o più”. Negli ultimi mesi Papič ha detto che ha già redatto una bozza di proposta di legge sull’Istruzione universitaria. Alenka Bratušek, candidata all’infrastruttura, Ministero che ha guidato dal 2018 e fino al 2020, ha invece indicato tra gli obiettivi un sistema infrastrutturale sicuro, verde e digitale, con investimenti in particolari nel settore ferroviario, di fondamentale importanza nel perseguire obiettivi sostenibili. "Se vogliamo parlare di verde, dobbiamo dare la priorità al trasporto ferroviario", ha sottolineato tra l'altro, annunciando il doppio binario di diversi collegamenti ferroviari. Ha anche sottolineato gli investimenti nelle infrastrutture ciclabili. Tra i tre principali progetti infrastrutturali da realizzare durante il suo mandato vi figurano il nuovo centro passeggeri di Lubiana, la terza asse di sviluppo e il secondo binario della tratta Divaccia-Capodistria. Uroš Brežan, candidato al Ministero dell’Ambiente e fonti naturali, ha ottenuto luce verde dinanzi al preposto organismo parlamentare puntando sulla salvaguardia ambientale, la gestione delle risorse idriche e sulla tutela dell’ambiente. Come ha spiegato la tutela ambientale verrà elevata su un gradino superiore con l’istituzione di un apposito direttorato. “Particolare importanza sarà data ai progetti di sviluppo, poiché verrà creato un nuovo servizio per le risorse di sviluppo” ha spiegato Brežan. Per quanto riguarda invece la gestione delle acque, il candidato ministro ha evidenziato tra i progetti prioritari la regolamentazione dell'approvvigionamento idrico nell'Istria slovena e nell'entroterra carsico. Ha inoltre annunciato l'ottimizzazione idraulica del sistema di approvvigionamento idrico del Risano, che si basa sul collegamento dei sistemi di approvvigionamento idrico del Carso, dell'Istria slovena e della parte del paese di Postumia. Infine, Emilija Stojmenova Duh, la candidata al Ministero per la trasformazione digitale, ha avuto l'approvazione delle preposte commissioni parlamentare - Interni e Amministrazione pubblica. Nel suo programma in primo piano il rafforzamento delle conoscenze e delle competenze digitali.

Dionizij Botter

Foto: BoBo
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