Dal 2027 a scuola tutto il giorno. Questa l’idea del Ministero all'istruzione croato che dal prossimo anno scolastico farà partire la sperimentazione che coinvolgerà una cinquantina di istituti. Come spiegato dalle autorità competenti, si stanno individuando quelli interessati. Per questi, che riceveranno 300.000 euro di finanziamenti aggiuntivi, l’unica condizione è che attualmente svolgano lezione a turno unico. Nel paese sono ancora numerose le scuole che per mancanza di spazio organizzano la didattica a doppio turno ovvero mattina e pomeriggio. Il progetto include pure un aumento degli stipendi per il personale che va dal 15 al 25% mentre per quanto riguarda il programma questo prevederebbe lezioni fino alle 14 con il pomeriggio dedicato ai compiti, ai laboratori e alle attività libere. “Per arrivarci bisognerà garantire uguali condizioni ed equiparare lo standard di tutti gli istituti scolastici” ha affermato il competente ministro Radovan Fucs che ha ricordato i grossi investimenti garantiti al settore con più di un miliardo di euro. Egli ha annunciato pure una miniriforma curriculare che prevede l’introduzione di nuove materie quali storia naturale, società e comunità e a livello facoltativo lo studio di una seconda lingua straniera e del programma “il mondo ed io”, quest’ultima un’alternativa alle attuali ore di religione.
Le novità interessano pure il programma di educazione fisica per le prime quattro classi; agli insegnanti di classe che ora svolgono questa materia dovrebbero subentrare docenti specializzati in scienze motorie e sportive. A breve ne saranno assunti una cinquantina, ma la prospettiva di impiegarne più di 1500 nei prossimi anni sta suscitando qualche perplessità. E mentre Fucs risponde che non è un atto di sfiducia nei confronti dei docenti delle primarie bensì di un’esigenza dettata dai cambiamenti nel modo di vivere in molti si chiedono dove reperire in poco tempo un numero così alto di personale qualificato. (lpa)

Foto: EPA
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