Pavel Rupar di fronte alla sede della Camera di Stato. Lubiana, 26.04.2023. Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria
Pavel Rupar di fronte alla sede della Camera di Stato. Lubiana, 26.04.2023. Foto: Valerio Fabbri/Radio Capodistria

50000 firme, nessuna intenzione di formare un partito politico e 16 maggio. Si racchiude in questi tre punti la situazione dei pensionati secondo il loro leader Rupar. Di fronte alla sede del Parlamento, Rupar ha comunicato che la battaglia per la raccolta delle firme per un disegno di legge sull'aumento delle pensioni ha già raggiunto quota 2000, con l'obiettivo minimo necessario di 5 mila che dovrebbe essere agilmente superato. Per questo i promotori hanno piazzato l'asticella a quota 50 mila da qui a due mesi, per mandare un segnale forte alla politica. Un annuncio che, ha spiegato Rupar, verrà ribadito a gran voce anche martedì 3 maggio, quando ci sarà una nuova manifestazione dopo l'ultima di un mese fa, a fine marzo, dove parteciparono decine di migliaia di persone, dai pensionati agli insoddisfatti nei confronti del governo.
E Rupar è stato incalzato proprio sul rapporto dell'iniziativa civica che rappresenta e delle organizzazioni non governative a sostegno della battaglia dei pensionati. Sollecitato dai giornalisti, l'ex deputato del Partito democratico non ha escluso che questa ampia base possa un giorno diventare una forza politica, ma l'unico obiettivo che guida le sue scelte è quello di fare in modo che la voce dei pensionati trovi spazio e rappresentanza in parlamento. Un primo incontro con le istituzioni è in programma il 16 maggio con la presidente della Camera di Stato, Urška Klakočar Zupančič, per avviare un dialogo. E qualcosa si muove anche con il capo del governo, Robert Golob, con il quale dovrebbe esserci un secondo incontro nella seconda metà di maggio.
"Non ci muoviamo contro qualcuno, ma nell'interesse dei pensionati che si trovano effettivamente in una posizione scomoda", ha spiegato Rupar, convinto che le proteste continueranno fino a quando le richieste non saranno soddisfatte.
Valerio Fabbri

Manifestazione di protesta dei pensionati, Lubiana, 01.03.2023. Foto: BoBo/Luka Dakskobler
Manifestazione di protesta dei pensionati, Lubiana, 01.03.2023. Foto: BoBo/Luka Dakskobler