Foto: BoBo/Borut Živulović
Foto: BoBo/Borut Živulović

Il Ministero della Salute e quello per gli Affari esteri ed europei hanno chiesto all'Austria aiuto nelle cure mediche per gli abitanti della Carinzia. Alcune zone sono ancora irraggiungibili e l'evacuazione delle persone dalle aree a rischio è stata possibile soltanto tramite il confine austriaco.
Il capo dello Stato austriaco, Alexander Van der Bellen, ha parlato con la presidente slovena, Nataša Pirc Musar, ed ha offerto il sostegno di Vienna. Lo si legge in un post sul social X, ex Twitter. L'Austria ha offerto anche l'aiuto di due elicotteri per la ricerca e il salvataggio, secondo quanto affermato dal ministro della Difesa, Klaudia Tanner.
Il commissario Ue per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič, ha intanto scritto su X che "a seguito della richiesta di aiuto della Slovenia nell'ambito del meccanismo Ue per la Protezione civile sono subito arrivate offerte di sostegno" da Francia e Germania. La Francia ha mandato in Slovenia due escavatori con personale specializzato, la Germania invece due ponti modulari, due escavatori e personale qualificato, ha fatto sapere Bruxelles.
Aiuti arrivano anche dalla Bosnia ed Erzegovina e dalla Macedonia del Nord. Dalla Bosnia sono in arrivo operatori di mezzi speciali del Genio dell'esercito, dalla Macedonia del Nord invece un centinaio di soldati. Lo ha scritto su X la presidente della Repubblica, Pirc Musar, che ha ringraziato gli omologhi bosniaco e macedone.
Infine, anche l'Ucraina ha offerto sostegno alla Slovenia nell'affrontare le conseguenze delle alluvioni. Secondo quanto riferito dal governo di Lubiana, Kiev invierà nel Paese un elicottero che verrà utilizzato nelle operazioni di ricerca e soccorso. "La parte ucraina sosterrà quanto possibile gli amici e partner che si sono trovati in difficoltà, come la Slovenia è al fianco del popolo ucraino e lo aiuta a far fronte all'aggressione russa", ha scritto su X il portavoce del Ministero degli Esteri di Kiev.