Foto: Reuters
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Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in un post sul social X, prevede che nella prima fase della guerra saranno distrutte la "maggior parte delle forze nemiche" che si sono infiltrate nel Paese uccidendo civili e soldati. Israele ha anche lanciato un'offensiva a Gaza "e continuerà senza esitazione e senza tregua" fino alla fine, ha scritto ancora Netanyahu.
E nell'enclave palestinese, dove vivono più di 2 milioni di persone, Israele ha bloccato nella notte l'erogazione di corrente elettrica. Numerosi soldati israeliani, forse diverse centinaia, sono stati presi in ostaggio e vengono tenuti prigionieri in diverse zone della Striscia di Gaza. Hamas, secondo fonti ufficiose, chiederà uno scambio con dei palestinesi detenuti nelle carceri israeliane.
Israele intanto ha esteso lo stato di emergenza a tutto il territorio. Entro le prossime 24 ore vuole evacuare tutti i residenti delle cittadine vicino al confine con Gaza. Anche ai residenti delle comunità al confine settentrionale del Paese è stato chiesto di evacuare l'area per il rischio di un'escalation con in miliziani di Hezbollah che si trovano nella zona.
Proprio nelle ultime ore, infatti, gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato un attacco contro Israele dal territorio del Libano con "un gran numero di colpi di artiglieria e di missili guidati" su posizioni nella zona contesa delle Fattorie di Sheeba. Le forze armate israeliane hanno risposto con l'artiglieria. Lo ha detto un portavoce militare aggiungendo che successivamente un drone israeliano ha colpito "un'infrastruttura dell'organizzazione terroristica degli Hezbollah".
Un portavoce di Hamas ha riferito alla BBC che l'organizzazione ha ricevuto il sostegno dell'Iran nell'attacco contro Israele. Attesa intanto per oggi una riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza dell'ONU.