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Allarme rientrato per i lavoratori transfrontalieri che, in seguito all'ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, sembrava dovessero dimostrare la negatività al covid con un tampone e porsi in autoisolamento una volta entrati in Italia. La Regione Friuli Venezia Giulia, dopo il nostro servizio di ieri, aveva posto il quesito al Ministero. Quest'oggi il responso: "Non è necessario segnalare l'ingresso in Italia al Dipartimento di Prevenzione e nemmeno sottoporsi al tampone", regole che invece valgono per i turisti.
Slovenia e Stati Uniti hanno sottoscirtto la dichiarazione sulla tecnologia 5G. Nel documento non viene citata la cinese Huawei, ma è chiaro che Lubiana si è allineata alla posizione di Washington sulla necessità di impedire a Pechino di sviluppare il 5G in Europa.
Questa sera a Isola inizia ufficialmente la 16° edizione del Festival "Isola Cinema". Il coronavirus ha imposto alcune modifiche, in particolare nella scelta dei luoghi per le proiezioni, tuttavia il programma si presenta ricco, con 36 lungometraggi e 67 cortometraggi. Le novità sono state anticipate questa mattina.
Con la crescita del numero dei "contagi di importazione", il governo di Roma ha inserito la Croazia nell'elenco dei paesi dai quali chi entra in territorio italiano deve sottoporsi al tampone e restare in isolamento fiduciario. L'ordinanza del ministero della Salute, entrata in vigore quest'oggi e valida - per il momento - fino al 7 settembre, includerebbe anche le decine di migliaia di transfrontalieri che ogni giorno - dalla Croazia - si recano nel Friuli Venezia Giulia per lavoro. Ma non mancano le incognite. La Regione Friuli Venezia Giulia ha chiesto spiegazioni al governo.
Il turismo porta a una maggiore concentrazione di persone nelle note mete di villeggiatura e con ciò si pone spesso la questione della sicurezza: ne ha parlato oggi la stazione di polizia di Pirano. Dall'inizio della stagione estiva si denota un aumento delle violazioni della quiete pubblica e di casi con elementi di violenza fisica. Il quadro generale, a detta degli agenti, è tuttavia stabile e sotto controllo.
Nel Friuli Venezia Giulia preoccupa la situazione sanitaria nei paesi contermini. Si temono soprattutto i casi di importazione o di ritorno. Allo studio nuove misure per rendere obbligatorio il test rapido a chi rientra in Italia dopo periodi di vacanza trascorsi all'estero. A livello nazionale, in Italia, si registrano 481 nuovi contagi, 9 in FVG di cui 6 contratti fuori regione.
Brusca impennata, negli ultimi due giorni, dei casi di Covid-19 in Croazia. Dopo i 91 di ieri, oggi ne sono sono stati registrati 130, cifra che sfiora il record (dei 140 contagi) dell'11 luglio. Secondo gli epidemiologi i principali focolai sono i ritrovi notturni.
Sono 31 i contagi da coronavirus registrati ieri in Slovenia, il numero più alto nell'arco di un mese. Non ci sono stati però nuovi decessi. Da rilevare una curiosità: la maggioranza dei casi - ben 13 - riguarda giovani da 15 a 24 anni d'età.
Quest'estate sono ripresi a pieno ritmo gli interventi chirurgici non urgenti, che causa la pandemia nella primavera scorsa erano stati rimandati. Si presenta così la necessità delle trasfusioni di sangue e con esse le azioni di donazione, come quella di stamane al centro trasfusionale di Isola. Protagonista è stato il moto club "Kondor" del capodistriano che proprio grazie alla loro passione per le motociclette, sono consapevoli dell'importanza di donare il sangue in caso di incidenti stradali.
È sempre sotto controllo la situazione con il coronavirus in Slovenia. Ieri sono stati registrati 17 nuovi casi di contagio, di cui 8 importati dalla Croazia, che continua comunque a essere considerata un Paese relativamente sicuro dal punto di vista epidemiologico. Il portavoce del governo Jelko Kacin ha presentato anche i numeri: il Paese vicino resta saldamente nella zona gialla e per il momento, contrariamente alle voci che circolano, non è previsto che retroceda nella zona rossa, cosa che comporterebbe l'obbligo di quarantena al momento del rientro in Slovenia.
Il segretario di stato presso il ministero affari interni sloveno Franc Kangler, ha incontrato a Villa del Nevoso l'omologo croato Terezija Gras. Tema centrale dell'incontro la cooperazione tra le polizie dei sue paesi, al fine di prevenire e contrastare l'immigrazione clandestina.
L'ufficio parrocchiale di Pirano è a rischio crollo perché la scogliera su cui poggia si sta assotigliando. La causa principale è l'erosione, seri pericoli corre anche la spiaggia sottostante frequentata da numerosi bagnanti. Il Comune ha pubblicato una gara d'appalto con l'auspicio di poter avviare i lavori già in settembre.
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