Foto: Reuters
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Saranno 48 ore impegnative a Bruxelles, dove le istituzioni europee hanno programmato nel giro di 24 ore prima una riunione dell’Eurogruppo, poi quella dei ministri dell’economia.
Oggi i rappresentanti dei paesi dell’area Euro faranno il punto sugli ultimi sviluppi dell’Eurozona e sulle prospettive macroeconomiche, in una fase a dir poco delicata per la moneta unica, con la Banca Centrale europea che sta seguendo costantemente i dati sull’inflazione e sull’economia europea, per stabilire quando avviare il taglio dei tassi dopo i progressivi aumenti decisi per frenare l’aumento dei prezzi.
Al centro dell’incontro anche il sistema bancario dell’area euro, e i possibili provvedimenti per rafforzarne la stabilità e un bilancio sui progressi verso l’unione dei mercati dei capitali in Europa.
Domani sarà la volta dell’Ecofin, il vertice dei ministri dell’economia dell’Unione Europea, che si occuperà soprattutto di sviluppo e fisco. Si tratta del primo confronto fra i governi europei dopo l’entrata in vigore, il 30 aprile scorso, delle nuove regole fiscali, pensate e introdotte con l’obiettivo di ridurre i livelli di debito e di deficit saliti negli ultimi anni per sostenere la ripresa dopo la pandemia e per neutralizzare la crisi energetica. Il Consiglio cercherà un accordo politico su una proposta per rendere più rapido e sicuro lo sgravio delle ritenute fiscali in eccesso, e sull’imposta sul valore aggiunto.
Spazio anche alle conseguenze economiche e finanziarie dell'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina e ai finanziamenti europei a Kiev.
A margine dell’Ecofin si parlerà anche della trattativa fra Ita e Lufthansa. Il ministro italiano dell'Economia Giancarlo Giorgetti incontrerà la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, dopo la decisione di rinviare il parere della Commissione sull’accordo fra le due compagnie al 4 luglio. La Commissione aveva espresso preoccupazioni per la possibile violazione delle regole sulla concorrenza, ma sia Giorgetti, sia il vertici delle compagnie, che hanno inviato nuova documentazione a Bruxelles, si sono detti fiduciosi su un accordo a breve.

Alessandro Martegani