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L’artista inglese Gail Morris appena arrivata in Istria, nel lontano 1983, per prendere parte al corso estivo di scultura Kornarija di Marusiči, affermò di essere impressionata dalla luce, dalla luminosità che pervade il paesaggio istriano. Un’esperienza che segnò profondamente la sua idea di scultura e la maniera di realizzare opere d’arte. In un secondo tempo ebbe modo di conoscere il Simposio di scultura Forma Viva di Sezza presso Portorose. Un altro importante tassello della sua crescita artistica. Gail Morris nel 1986 si stabilì definitivamente in Istria, scegliendo la pietra bianca istriana come suo materiale preferito, pur non disdegnando altri tipi di pietra, il granito, il Pisantino, il Travertino, e altri materiali, come il metallo, e in una fase recente, il vetro, che in combinazione con la pietra offre un effetto visuale straordinario, in cui è chiaramente percepibile l’impulso luminoso. Tali opere vengono esposte alla mostra allestita alla galleria Civica di Pirano, accanto alle altre opere più significative realizzate in passato che costituiscono il nucleo centrale della mostra antologica a cura di Majda Božeglav Japelj che si inaugura questa sera e che rimarrà aperta fino al 25 giugno.

Foto: MMC RTV SLO/MMC