Interessante ricordare che la proposta di festeggiare la data di nascita dell’eminente personaggio, seppure non certa, è venuta nel 2008 dallo scrittore sloveno di Trieste Boris Pahor, in occasione del quinto centenario della nascita. La Camera di Stato ha approvato la data della ricorrenza quale gesto simbolico di riconoscenza all’autore della prima grammatica della lingua letteraria slovena. Ma Primož Trubar , tra l’altro traduttore dei Salmi e del Nuovo testamento, è stato un personaggio carismatico e rivoluzionario non solo per il popolo sloveno ma anche nel contesto europeo, facendo proprie le idee di Martin Lutero e sostenendo la riforma ecclesiastica che dalla Germania si diffuse in tutta Europa. Trubar si avvicinò al luteranesimo alla scuola del vescovo di Trieste, Pietro Bonomo, e divenne il più attivo animatore della riforma protestante in terra slovena. La sua opera trasse notevole ispirazione dall'incontro, in terra tedesca, con il capodistriano Pier Paolo Vergerio il Giovane. Da questo aspetto la sua azione è fondamentale, infatti applicando le idee dei riformatori, Trubar fece in modo che i testi ecclesiastici venissero scritti nelle lingue parlate dai singoli popoli. A seguito delle sue idee e pratiche venne perseguitato ed esiliato per ben tre volte in Germania. Tra i primi testi scritti in sloveno da Trubar vanno ricordati il Catechismo e l’Abecedario, opere fondamentali per la formazione di una coscienza nazionale e l’unità di uno spazio culturale, linguistico e politico sloveno. Per l’occasione l’Ufficio del presidente della repubblica ha organizzato la giornata delle porte aperte, con visite guidate al palazzo presidenziale.

Miro Dellore