18. 10. 2023Il Ministero della Sanità palestinese ha reso noto che almeno 500 persone sono morte in seguito ad un attacco missilistico che ha colpito l'ospedale di Al Ahli nel centro di Gaza City
17. 10. 2023L'ordine di evacuare 1,1 milioni di civili dal Nord della Striscia di Gaza emanato da Israele potrebbe costituire un crimine internazionale di "trasferimento forzato illegale di civili"
16. 10. 2023“È terribile che questo tema venga strumentalizzato politicamente, non è così che si fa della politica responsabile. Le prime vittime sono state causate dalle azioni terroristiche di Hamas, mentre oggi i morti si contano da entrambi i lati”
9. 10. 2023In attesa della nomina dei nuovi responsabili la direzione dei dicasteri sarà temporaneamente affidata, rispettivamente, al ministro delle finanze Klemen Boštjančič e al ministro delle infrastrutture Alenka Bratušek.
6. 10. 2023La lettera di dimissioni, secondo alcune indiscrezioni firmata già ieri sera, è stata indirizzata su carta semplice a Golob stesso, rivendicando il suo ruolo come co-fondatrice di Movimento Libertà e come alleata fedele.
6. 10. 2023L'Associazione di consulenza per la tutela dei lavoratori sta valutando di presentare una denuncia penale contro le aziende coinvolte nella realizzazione del secondo binario
4. 10. 2023La Ministra dell'Amministrazione pubblica Ajanović Hovnik respinge le accuse che riguardano il cofinanziamento dell'organizzazione non governativa diretta da Kaja Primorac, in passato socia in affari della Ministra
4. 10. 2023Il centro destra, proponente del progetto che modifica la legge del 2004 che istituisce il Giorno del Ricordo, si è scagliato contro un presunto negazionismo delle Foibe, mentre per il centro sinistra la memoria non deve essere strumentalizzata.
2. 10. 2023Critici con il governo, la presidente dei Sindacati Liberi, Lidija Jerkič, il presidente della Confederazione dei Sindacati del Settore Pubblico, Branimir Štrukelj e il capo della squadra negoziale dei sindacati del settore pubblico, Jakob Počivavšek
30. 9. 2023La pubblicità è stata accusata di voler attaccare le famiglie con genitori divorziati, ma ha ottenuto l’appoggio di Giorgia Meloni e Matteo Salvini.