Dopo la chiusura dei locali pubblici che scatta alla mezzanotte, i giovani di Zagabria invece di tornare a casa, per il fine settimana si danno appuntamento in Piazza della Repubblica di Croazia, quella del Teatro popolare, dove si soffermano fino alle ore piccole, incuranti delle misure epidemiologiche. Ascoltano musica con impianti audio portati da casa, bevono alcolici di tutti i generi, soprattutto quelli a buon prezzo e il baccano manda su tutte le furie gli abitanti della zona che non riescono a chiuder occhio. Nelle ultime 24 ore solo a Zagabria si sono avuti 201 contagiati su 1054 tamponi. Tradotto in percentuale, ben il 18,9 percento mentre la media nazionale è del 10,6 percento. Ora si attendono le misure della protezione civile per neutralizzare tale focolaio. A livello nazionale sono 508 i nuovi contagiati per cui il numero dei casi attivi sale a 2.818. Viene uguagliato il numero dei decessi, ben 7, i pazienti avevano tra i 69 e gli 89 anni. Tre sono morti a Osijek, due a Zagabria, uno a Fiume e uno a Gospić. Tornano a salire i contagi nella regione di Vukovar e dello Srijem, 32 per l’esattezza. Nella regione spalatino - dalmata 27, in quella litoraneo montana 11. Sempre confortanti le notizie dall’Istria, che si conferma zona verde. Solo un contagio, si tratta di una persona rientrata dalla Federazione russa. Nel frattempo sono guarite 2 persone per cui i casi attivi nella penisola sono 10.
Valmer Cusma

Foto: EPA
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