In pratica l’unità di crisi della Regione istriana ha fatto proprie le misure adottate a livello nazionale e riassumibili in 4 punti che interessano- al momento- le persone provenienti dalle aree dove il virus è presente ovvero Cina, Corea del sud nonché le Regioni italiane di Veneto e Lombardia. Due settimane di monitoraggio sanitario in auto-isolamento per quelli sani e senza sintomi mentre quanti dovessero registrare sentori del virus nei quattordici giorni di distacco, saranno materia dei servizi epidemiologici. Tutti i loro contatti-membri famigliari e amici possono comunque frequentare liberamente ambienti lavorativi e scolastici. Per quanto riguarda turisti, persone d’affari e transfrontalieri- in Istria- questi saranno posti in osservazione solo nel caso di apparizione dei sintomi del coronavirus mentre fino a nuova informativa- l’unità di crisi regionale- invita tutti a non recarsi nelle cosiddette zone a rischio. Ricordiamo che in conformità a queste disposizioni le comitive di studenti di Pola reduci da viaggi scolastici in Veneto, potranno ritornare immediatamente ai banchi di scuola ha fatto sapere l’unità di crisi regionale, che si dichiara pronta a far fronte a un eventuale emergenza e invita tutti a mantenere la calma e a non farsi trascinare dal panico che sembra più pericoloso del virus stesso.

(LPA)

Foto: Reuters
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