Foto: EPA
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L'Assemblea Regionale, riunita ieri a Pisino, ha accolto a maggioranza di voti una mozione che sarà inviata al nuovo premier sloveno Robert Golob. "Si spera nel buon senso del nuovo governo sloveno" è stato fatto capire ieri a Pisino con i consiglieri di tutte le formazioni pronte ad appoggiare l'iniziativa della Dieta Democratica Istriana, che richiede di togliere il filo spinato, pannelli e alte barriere nelle fasce confinarie croato-slovene. "Un atto che darebbe forza alla solidarietà e unità europea in un momento molto difficile e con una guerra in corso nel continente", scrive il messaggio nel quale si fa riferimento agli ottimi rapporti tra la Regione e la Slovenia e a quelli indissolubili tra i comuni dall'una o altra parte del fiume Dragogna. "Il filo spinato non può essere garanzia di futuro comune tra le genti dell'area e perciò non ci possiamo rassegnare, ma anzi speriamo che la sua rimozione sia uno dei primi gesti del neo eletto Presidente del Governo sloveno" si legge ancora nella lettera, che ricorda l'avversione e l'insofferenza verso le barriere dimostrata dalla popolazione locale, sia croata sia slovena. Barriere che - si dice - non hanno impedito i passaggi illegali di gente disperata ma nel contempo invece hanno attaccato i principi dell'Unione Europea, comunità sovranazionale aperta e senza confini, che pone al primo posto le libertà di tutti i cittadini.
Per quanto riguarda la seduta dell'Assemblea di ieri a Pisino va ancora detto che è stato dibattuto e accolto il primo assestamento del bilancio regionale 2022 che vede un incremento delle entrate pari a 80 milioni di kune anche in virtù del decentramento di alcune istituzioni dell'amministrazione pubblica. Le interpellanze hanno fatto scaturire un'ampia discussione sul Piano urbanistico generale. Ai consiglieri che lo vedono come un freno allo sviluppo della penisola, il governatore Miletić ha risposto che "in Istria si costruisce troppo e che forse è arriva l'ora di tirare il freno a mano con l'intento di salvaguardare il patrimonio culturale e paesaggistico dell'area". Egli ha altresì annunciato la volontà di avviare un dibattito sulle modifiche e cambiamenti del Piano regolatore che sarà tema di una delle prossime Assemblee.

Lionella Pausin Acquavita