Mentre secondo i dati ufficiali in Croazia stanno soggiornando mezzo milione di villeggianti, per il secondo giorno di fila viene battuto il record di contagi. Dai 116 di ieri si passa a 140 evidenziati nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il comando nazionale della protezione civile annunciando che lunedì prossimo scatteranno misure più severe sull’uso della mascherina. Questa sarà obbligatoria nei negozi, poi da parte degli operatori sanitari e di coloro che andranno a far visita ai pazienti negli ospedali. Mascherine obbligatorie anche per camerieri e il personale impegnato nella preparazione e distribuzione di cibo e bevande. Evidentemente le dimensioni dell’emergenza stanno diventando preoccupanti. Al primo posto per numero di contagi la regione di Osijek e della Baranja, 50 per la precisione. Ricordiamo che nel convento della citta’ di Đakovo sono positive 130 suore su 185, però stando alla protezione civile locale, sono tutte in isolamento. Viene poi Zagabria con 35 casi, quindi la regione di Vukovar e dello Srijem con 12 e quindi Zara con 7. A proposito dei numerosi casi nella città dalmata di questi ultimi giorni, la stampa locale scrive che all’origine del contagio ci sarebbe il matrimonio della figlia di un generale croato, con centinaia di invitati provenienti da tutta la Croazia. Tutti sono stati invitati all’autoisolamento che però solo pochi rispetterebbero. In Istria curva in calo, 4 contagi, la metà rispetto all’aggiornamento precedente. Tra questa figura un’assistita della casa di riposo ‘’Atilio Gamboc’’ di Umago, dove si sta attuando la sanificazione degli ambienti onde contenere la possibile espansione del virus. Le notizie più belle arrivano dalla regione litoraneo montana dove per due giorni di fila non si registra alcun contagio.

Valmer Cusma

Foto: EPA
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