Anche in Croazia come del resto in altri paesi europei alcune case di riposo si sono trasformate in veri e propri focolai di coronavirus. Prima fra tutti quella di via Vukovar a Spalato dove prosegue l’evacuazione degli anziani di cui una cinquantina sono risultati positivi al tampone, come pure una decina di dipendenti. Ora si attende l’esito di altri tamponi. Al direttore viene rinfacciato di aver inspiegabilmente ignorato la presenza del virus nell’istituto e la questione acquista anche una connotazione politica: la stampa croata scrive infatti che l’uomo è stato nominato alla funzione senza concorso e senza alcuna qualifica in materia. Insomma, la qualità determinante sarebbe stata quella dell’idoneità politica. Sui social, tanti commenti sull’aggressione ad alcuni giornalisti che ieri volevano riprendere la messa pasquale in una chiesa parrocchiale di Spalato, celebrata in barba al divieto delle funzioni religiose con la presenza dei fedeli. La polizia ha operato due arresti. Intanto, nel paese il Lunedi di Pasquetta ovviamente trascorre senza le tradizionali scampagnate e grigliate all’aperto. Almeno cosi dovrebbe essere, però i furbetti non mancano ma tutto sommato la popolazione e’ disciplinata e rispettosa delle misure anti assembramento. Per quel che riguarda l’aggiornamento dei contagi in Istria, continua il confortante trend dell’aumento zero, come spiegato stamane dal comando di crisi regionale. Infatti, tutti i 12 tamponi mandati a Zagabria erano negativi. Rispetto a ieri, si registra un guarito in piu’, per il totale di 31. Nessun nuovo contagio neanche dalla regione di Zara.

Valmer Cusma

Foto: EPA
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