L’ultimo aggiornamento del comando nazionale della protezione civile parla di 8 nuovi contagi da coronavirus, rispetto ai 3 del giorno prima. Sono comunque numeri piccoli, non allarmanti ma che – come spiegato – devono far mantenere alto il livello di prudenza. E ci sono altre due vittime, a Spalato una donna di 96 anni e a Zagabria un uomo di 70. Cala il numero dei pazienti attaccati al respiratore artificiale, ora sono 15 mentre in ricoverati sono in totale 231. In Istria per 16 giorni di fila nessun ricoverato e tutti i pazienti risultano guariti. C’era attesa per la riapertura delle chiese dopo un mese e mezzo di chiusura forzata causa la pandemia. Ebbene alla messa domenicale i fedeli hanno rispettato il distanziamento sociale. In alcune parrocchie le funzioni si sono svolte all’aperto e in altre parte dei fedeli ha seguito il rito dall’esterno, con l’impiego di altoparlanti. E ora si guarda alla seconda fase di allentamento delle misure di contenimento del contagio. Per la precisione il sistema sanitario riprende a funzionare a pieno regime, ma si rende necessario aggiornare le liste di attesa per le visite specialistiche. E riaprono anche i saloni di bellezza e i parrucchieri ma a determinate condizioni igienico – sanitarie. Stesso discorso per i bar e gli esercizi di ristorazione ma solo se dotati di terrazza esterna.

Valmer Cusma

Foto: Reuters
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