Il turismo in Croazia naviga con il vento in poppa. Al momento i villeggianti sono oltre 410.000 e l'arrivo del duemilionesimo vacanziero e' stato registrato con 10 giorni di anticipo rispetto a un anno fa. L'Istria rimane la destinazione piu' gettonata, l'unica nota stonata riguarda la regione di Zara, che la Germania ha incluso nelle zone a basso rischio epidemiologico. I numeri sul movimento turistico sono di gran lunga superiori rispetto a un anno fa, quando la stagione era iniziata all'insegna di tante incertezze e incognite. Ora il miglioramento della situazione epidemiologica sta facendo decollare il settore tanto che l'arrivo del duemilionesimo turista e' stato registrato con 10 giorni in anticipo rispetto al 2020. E come indicato dal sistema informatico eVisitor, al momento le presenze turistiche sono oltre 410.000, ossia 170.000 in piu' rispetto a sabato scorso. L'Istria rimane meta preferita, con 125.000 presenze, seguita dal Quarnero a quota 87.000. Bene anche la Dalmazia dove comunque c'e' una nota stonata. Per la precisione visto che la curva epidemiologica non scende, la Germania ha incluso la regione di Zara nelle zone a basso rischio mentre tutto il resto della Croazia e' considerato territorio sicuro. Cio' vuol dire che da oggi chi rientra in Germania dall'area zaratina deve essere negativo al test oppure mettersi in isolamento fino a quando il tampone non risultera' negativo. Come provenienza sono in testa i villeggianti Sloveni seguiti dai Tedeschi, Austriaci, Cechi e Polacchi. Per quanto riguarda i centri balneari invece, i piu' affollati sono Rovigno, Puntadura, Umago, Medolino e Lussinpiccolo.

Valmer Cusma

Foto: MMC RTV SLO/Kaja Sajovic
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