Ancora una volta in Croazia si supera la soglia dei 300 casi giornalieri e si attesta a 311 il numero dei contagi nelle ultime 24 ore che portano –complessivamente- a 2 mila 566 ammalati. Quattro persone sono morte: una a Zagabria, tre a Spalato. Tutte soffrivano di malattie pregresse. Curva in ascesa pure nella Regione istriana che dopo i 4 casi di ieri oggi registra 9 contagi a fronte di quasi 270 test effettuati. Una persona era in isolamento, tre sono cosiddetti casi importati dalla Dalmazia mentre per le altre 5 è in corso l’indagine epidemiologica. A livello nazionale, da ieri ricoverate in ospedale una trentina di pazienti mentre altrettanti sono stati dimessi il che fa mantenere a 260 il numero delle persone ospedalizzate. Alcune cliniche del paese anche in vista dell’autunno stanno allestendo dei cosiddetti reparti Covid. “Stiamo entrando nella nuova stagione con grande attenzione ma anche più sicuri vista l’esperienza della scorsa primavera” dicono gli esperti ricordando che ci si deve abituare a convivere con il nuovo coronavirus e che ognuno deve essere responsabile di sé stesso e delle persone che lo circondano rispettando alcune misure - quali distanza, igiene, mascherine -che non possono venir definite come restrittive. Ma disposizioni limitative che – oltre a quelle ordinarie- riducono gli assembramenti e il numero d’invitati a matrimoni o altre celebrazioni già in vigore in alcune contee dalmate da oggi sono obbligatorie pure in alcune regioni interne come quelle di Požega, Koprivnica e Sisak.

(lpa)

Foto: EPA
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