L'Istituto croato per la medicina d'urgenza rende noto che per il prossimo triennio sono stati assicurati 13 milioni di euro dai fondi europei per la specializzazione delle infermiere nei team di pronto soccorso extraospedaliero. I corsi della durata di un anno prenderanno il via agli inizi del 2023. Sono 375 le infermiere che hanno già espresso la loro disponibilità e una volta ottenuto il diploma andranno a sostituire la figura del medico in caso di pronto soccorso, affiancate dai tecnici sanitari, anch'essi abilitati. Come spiegato all'agenzia HINA dal presidente dell'Albo delle infermiere Mario Gazić, esse potranno prestare il pronto soccorso in maniera autonoma in caso di infortuni sul lavoro di incidenti stradali o di improvviso malore. Il loro operato includerà pure la rianimazione e la somministrazione di determinati farmaci. Tale prassi già in vigore nei paesi occidentali allevierà almeno in parte il problema della carenza di medici in Croazia dovuta anche alla loro fuga all'estero. E nel contempo dovrebbe ridurre la fuga delle infermiere per la possibilità di specializzazione e di conseguenza di maggiori retribuzioni.
Valmer Cusma

Foto: Radio Capodistria
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