Alla Clinica ospedaliera di Fiume i medici stanno ancora lottando per strappare alla morte la bambina di 4 anni, ricoverata d'urgenza per disidratazione dopo che il padre l'aveva dimenticata in auto sotto il sole cocente a Villa di Rovigno.

La piccina è ancora attaccata al respiratore artificiale della clinica ospedaliera di Fiume quindi le sue condizioni sono sempre critiche. Come spiegato dalla portavoce della Questura istriana Nataša Vitasović, il papà, un uomo di 33 anni dopo l'interrogatorio, è stato denunciato per violazione dei diritti dei bambini. Rischia da uno a 8 anni di reclusione. Il gravissimo episodio, purtroppo non isolato nel suo genere, è avvenuto giovedì scorso a Villa di Rovigno. Il padre era stato chiamato a lavorare fuori orario nel salone di parrucchiere dove è occupato. In quel momento era a casa con la bambina che non voleva lasciare da sola durante la sua assenza. Cosi l'ha presa in macchina ed una volta arrivato a destinazione l'ha lasciata nell'abitacolo chiuso, sotto il sole cocente, con la temperatura quasi a 40 gradi. Tanto sarebbe tornato presto, dopo una quindicina di minuti. Il lavoro invece è andato per le lunghe e l'uomo si è semplicemente dimenticato della figlioletta. Quando è ritornato, dopo circa due ore, ha assistito a una scena agghiacciante: la piccina era priva di sensi sul seggiolino e non dava segni di vita. L'ha subito portata a casa e visto che non si riprendeva ha chiamato il pronto soccorso dicendo che era stata colta da malore. Il medico invece ha constato subito di cosa si trattava, disponendo l'immediato trasporto della bambina all'ospedale di Pola che, a sua volta, viste le condizioni critiche, l'ha dirottata alla clinica ospedaliera di Fiume.

Valmer Cusma

Foto: MMC RTV SLO
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