Dalle notizie di cronaca degli ultimi anni si apprende che in Croazia si può acquistare una varia tipologia di documenti contraffatti: dalle lauree e diplomi alla patente di guida passando per i certificati di invalidità. Sulla lista ora sono finiti anche i green pass fasulli emessi da medici e infermiere corrotti in cambio delle bustarelle, ovviamente. Ne scrive oggi ampiamente il quotidiano Jutarnji List a conclusione della sua inchiesta. E sta indagando anche la polizia tanto che, come confermato dal Ministero degli Interni, è stata scoperta una rete di falsificatori tutti denunciati. Ne restano attive comunque diverse altre, alle quali si rivolgono le persone no vax convinte e quelle che vogliono il green pass con procedura abbreviata, più semplice. Il mercato nero ha cominciato a fiorire il 16 novembre scorso, quando il green pass è diventato obbligatorio per i dipendenti pubblici e statali e per i viaggi all'estero. Lo Jutarnji List scrive che il prezzo del documento fasullo si aggira da 100 a 500 euro. Come avviene il giochino nei punti di vaccinazione, solitamente dotati delle video camere che comunque non riescono a coprire ogni angolo? L'infermiera corrotta punta la siringa sulla spalla del paziente ma inietta il siero nel vuoto. Segue il riempimento del modulo on line e la persona risulta vaccinata. Nello stratagemma si usa per lo più il vaccino Johnson&Johnson poiché basta una sola dose per l'immunizzazione completa.


Valmer Cusma


Foto: MMC RTV SLO/Shutterstock
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