Mentre la Croazia va verso l'allentamento delle restrizioni con l'annunciata apertura dei locali per la ristorazione a partire dal prossimo primo marzo, sale la preoccupazione per la comparsa delle varianti del ceppo mutato del coronavirus. Si registrano i primi due casi di variante sudafricana, accertata su due persone tornate di recente dall'isola di Zanzibar. Lo ha confermato l'epidemiologa Goranka Petrović parlando all'emittente N1. Purtroppo nel contempo si va diffondendo la variante inglese del Covid 19, riscontrata sul 60% dei 300 tamponi mirati. "C'è motivo di preoccuparsi" così la dottoressa Petrović "poichè la sua trasmissibilità è più alta fino al 50%".
Intanto a partire da lunedì saranno nuovamente proibite le visite dei familiari ai pazienti ricoverati all'ospedale di Pola. Il provvedimento viene introdotto in seguito ai diversi contagi riscontrati sui pazienti fuori dal reparto Covid, per cui si pensa che il virus provenga proprio dall'esterno. A proposito della riapertura dei locali per la ristorazione dall'1 marzo, il comando nazionale ha fatto mezzo passo indietro sul divieto di trasmettere musica negli stessi. Si alla musica, però a basso volume. Il limite dei decibel non è stato ancora stabilito.
Valmer Cusma

Foto: EPA
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