Sono 26 i medici e scienziati croati che operano sia in patria che all’estero, i firmatari dell’appello all’ opinione pubblica con cui si sollecitano misure ancora piu’ rigide per combattere la diffusione del coronavirus. Nell’appello si afferma che ormai la situazione e’ sfuggita al controllo delle istituzioni per cui e’ necessario intervenire quanto prima onde evitare scenari catastrofici. E chiedono piu’ tamponi nonche’ la pubblicazione di notizie trasparenti sugli sviluppi della pandemia. Tra i firmatari dell’appello figura il noto scienziato Ivan Đikić, membro del comitato di crisi tedesco. Ha loro risposto su Facebook lo scienziato Gordan Lauc membro del comitato scientifico del governo croato da piu’ parti accusato di offrire una chiave di lettura politica dell’emergenza con dati inesatti. “ I grafici dicono che gia’ da 8 giorni non aumenta il numero dei pazienti ricoverati” afferma LAuc “ e che alla Clinica di Dubrava adibita a ospedale Covid, i posti disponibili sono occupati al 71% con tendenza ad abbassarsi. Pertanto “ conclude Lauc” a breve il numero delle ospedalizzazioni comincera’ a scendere”. Intanto dal sondaggio effettuato dall’agenzia Promocija plus sul campione di 1.300 persone, risulta che il 64% degli interpellati non intende vaccinarsi. Per il 30% invece il vaccino dovrebbe essere obbligatorio per tutti in quanto ritenuto l’unico modo per fermare la pandemia.

Valmer Cusma

Foto: Reuters
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