Il mancato rispetto delle misure epidemiologiche nei locali notturni di Zagabria continua a presentare un conto salato: altri 36 contagi nelle ultime 24 ore. La capitale, dunque, continua a essere il maggiore focolaio di coronavirus in Croazia, seguita nella triste classifica dalla città di Đakovo, con 8 casi. Nella regione Litoraneo montana 2 casi e 3 in Istria. In tutto 88 contagi e un decesso nelle ultime 24 ore, come risulta dall’ultimo comunicato diffuso dal Comando nazionale della protezione civile. Ora i casi attivi di Covid 19 nel paese sono 800 e i pazienti ricoverati all’ospedale 87, 3 quelli attaccati al respiratore. Per quel che riguarda l’Istria ancora due casi relativi ai villeggianti stranieri ma anche uno di origine locale. Le fonti ufficiose dicono che sia risultata positiva al tampone la proprietaria di un locale pubblico di Umago, la città che nei giorni scorsi ha ospitato una manifestazione di ballo con tanti partecipanti. E si teme che ci possano essere altri contagiati tra le persone entrate nel locale, lo sapremo nei prossimi giorni. Intanto all’ospedale di Pola sono ricoverati 8 pazienti infettati mentre sono 150 le persone in autoisolamento. E causa l’inasprimento del regime confinario con la Croazia da parte di Lubiana, numerosi villeggianti sloveni hanno deciso di rientrare anzitempo e i conseguenti controlli ai valichi, stanno allungando i tempi di attesa all’uscita dal paese.


Valmer Cusma

Foto: EPA
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