Il cigno di Capodistria Foto: RTV SLO
Il cigno di Capodistria Foto: RTV SLO

Al contrario di quanto afferma il Movimento Skupaj-Insieme, il Comune di Capodistria rivendica di coltivare un atteggiamento rispettoso della storia e del suo ricco patrimonio culturale ed è consapevole della sua importanza, pertanto cerca costantemente di limitare gli interventi sugli edifici protetti e sui monumenti culturali. Ribadisce inoltre che precedentemente all'allestimento delle luminarie ha ottenuto tutte le omologazioni e la specifica degli interventi attuabili dall'Istituto per la tutela del patrimonio culturale.

Nel posizionare le luminarie sono stati riutilizzati i tasselli ed i ganci posizionati già in passato sulle facciate degli stabili e dei palazzi come Pretorio e Loggia. Pure per gli altri edifici si è operato sempre con il benestare dei proprietari, nonché dell'Istituto per la Protezione dei Beni Culturali che già in passato si era espresso in merito. Anche nel caso dei nuovi ancoraggi, per altro piccoli e non invasivi, il Comune ha ottenuto i debiti consensi, ribadendo inoltre che tutti i lavori sono stati eseguiti a norma dall'installazione degli impianti comprese le linee come pure ogni elemento di sostegno ed ancoraggio.

Le luminarie a Capodistria erano balzate alla cronaca ed avevano riempito i social media ancora prima della denuncia del Movimento Skupaj-Insieme, per la spesa sostenuta dal Comune oltre 540 mila euro. Molte decorazioni, infatti, non rispettano la tradizione delle Festività natalizie, si tratta di allestimenti anche ben lontani da altre feste particolari.