Il tema centrale del trentesimo appuntamento dedicato alle sfide, problematiche e futuro dell’amministrazione pubblica, organizzate dall’Università di Lubiana è stato quello dello sviluppo sostenibile dell’intero sistema. “Fare di meglio richiede dei cambiamenti, essere i migliori nelle condizioni odierne, dove le sfide tecnologiche e ambientali richiedono grandissime capacità di adattamento è una sfida molto importante” ha detto la Ministra invitando tutti alla fiducia e al rispetto reciproco, i dipendenti dell’amministrazione pubblica come agli utenti. “Siamo tutti consapevoli che il sistema pubblico necessita di essere modificato” ha detto la Ajanović Hovnik “ma siamo unanimi nel individuare le modifiche da attuare al sistema?” si è chiesta la Ministra sottolineando che i dipendenti motivati e responsabili sono una delle chiavi per un’amministrazione pubblica efficiente. La Ministra ha poi posto all’attenzione il gap generazionale presente nell’amministrazione pubblica “dobbiamo chiederci come attirare i giovani e come motivare le persone capaci già in organico”. A riguardo la Ajanović Hovnik ha detto di credere molto nel progetto portato avanti dal suo dicastero che prevede un upgrade del sistema di gestione e formazione dei quadri, tra i quali spicca il sistema informativo IS MUZA che dovrebbe seguire lo sviluppo dei dipendenti. Infine, la Ministra ha annunciato che a breve verrà redatta una strategia per lo sviluppo sostenibile dell’amministrazione pubblica che avrà il compito di rendere appetibile l’impiego nel settore pubblico per le future generazioni. Peter Pogačar a capo del direttorato per il settore pubblico al Ministero preposto ci ha spiegato, facendo rifermento alle esperienze emerse all’estero, soprattutto nei paesi scandinavi, che in questi paesi hanno effettuato delle campagne per avvicinare i giovani della cosiddetta generazione Z all’occupazione nel pubblico impiego. "È emerso che la generazione in questione ha evidenziato l’importanza pubblica del lavoro, un impiego in grado di cambiare le persone, le loro vite e la stessa società. Questa generazione desidera cambiare la società tramite il lavoro nel pubblico impiego, un latro aspetto importantissimo emerso è quello del poter conciliare il lavoro e gli impegni familiari"; come ha detto sempre Pogačar, "i giovani a differenza delle generazioni precedenti non vedono il loro futuro in un posto di lavoro per i prossimi 20 anni e in ufficio per 10 ore, ma desiderano avere una vita privata e di conseguenza vanno alla ricerca di altre opportunità lavorative".

Dionizij Botter

Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter
Foto: Radio Capodistria/Dionizij Botter