La Commissione per la cultura della Camera di Stato, su richiesta di parte dell'opposizione, ha discusso per oltre 10 ore riguardo la modifica alla legge sui media. Con 10 voti a favore e 7 contrari ha deciso che il governo - al momento di elaborare la legislazione - dovrà pianificare risorse sufficienti per finanziare RTV Slovenia e l'agenzia di stampa slovena STA. Respinta invece la proposta del Partito socialdemocratico per il ritiro del disegno di legge.
Il ministro per la Cultura, Vasko Simoniti, ha affermato che la modifica alla legge sulla RTV prevede che il 3% del contributo radiotelevisivo dell'anno scorso venga destinato all'agenzia di stampa STA, il 5% invece al conseguimento di obiettivi di interesse pubblico in materia di mezzi d'informazione. La stessa STA - secondo quanto prevede la proposta di modifica alla legge sulla STA - otterrebbe finanziamenti maggiori, cambierebbero però le modalità di nomina dell’autorità di vigilanza, le risorse per il finanziamento del servizio pubblico verrebbero garantite dal contributo radiotelevisivo e non più dal bilancio dello Stato. Simoniti ritiene inoltre che le organizzazioni internazionali, che hanno criticato la modifica alla legge sui media, non conoscano abbastanza bene la situazione in Slovenia.
Il direttore generale della RTV, Igor Kadunc, si dice indignato dal testo di modifica alla legge e afferma di volersi impegnare per il suo ritiro. Kadunc ha inoltre invitato i politici a presentare il proprio punto di vista sulla sorte del servizio pubblico.
Critico anche il direttore della STA, Bojan Veselinovič: secondo le sue parole la proposta di modifica alla legge porterà ad un conflitto tra gli operatori dei mezzi d'informazione. L'STA - così Veselinovič - registra un fatturato positivo e gli utenti sono soddisfatti del servizio.
Sfavorevole alle modifiche annunciate anche l'Associazione giornalisti della Slovenia; il sindacato rappresentativo della RTV ritiene invece di dover prendere parte alla pianificazione delle modifiche alla legge sui media.
Al contrario, l'Associazione giornalisti e pubblicisti ha salutato le modifiche annunciate. Il direttore di programma di Nova24TV, Boris Tomašič, ha invitato l'RTV ad una razionalizzazione delle attività aziendali.


E. P.

Foto: BoBo
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