Dopo quasi tre mesi di didattica a distanza gli alunni con necessità particolari, circa 4 700, hanno potuto far ritorno a scuola. Un rientro accolto con grande entusiasmo dagli stessi bambini, dai genitori e dagli insegnanti anche al Centro di abilitazione Elvira Vatovec di Strugnano. I programmi in presenza nelle strutture che ospitano gli alunni con bisogni educativi speciali sono ripresi in anticipo rispetto alle altre scuole per la sentenza della Corte Costituizionale che ne ha decretato la riapertura. In vista della ripresa delle lezioni e per un rientro in classe quanto più sicuro docenti e altro personale scolastico, circa l'86% del totale, ieri si sono sottoposti al test rapido, non era obbligatorio ma fortemente raccomandato, chi direttamente negli istituti scolastici chi presso le Case della sanità. Ancora nessun dato certo sul numero degli infetti anche perchè chi è risultato positivo deve sottoposti al test molecolare. In via precauzionale l'Istituto di Murska Sobota è rimasto chiuso perchè ci sono stati casi di positività.

Si attende ancora una conferma per il rientro in classe degli altri alunni e studenti, di elementari e medie, che da ieri, finite le vacanze natalizie hanno ripreso le lezioni a distanza. La ministra dell'istruzione, Simona Kustec, ha detto di sperare che il prossimo contingente di alunni, si auspica numeroso, possa tornare a scuola la prossima settimana, si pensa al primo triennio delle elementari, ma anche agli asili. Il successivo contingente tra 14 giorni. Il ponte festivo ha determinato qualche ritardo nei preparativi, si sta comunque lavorando a un rientro che sia permanente, ha aggiunto la ministra, sempre tenendo conto del quadro epidemiologico. (ld)

Foto: Pixabay
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